Nella mia stanza ho un picciol calendario
Da cui strappo un foglietto
Tutte le sere, pria di pormi a letto.
Quante cose stan scritte
Sull’esil cartolina!
In alto il mese; poi, sotto la data,
L’effemeride e un piatto di cucina!
Ieri diceva:–_Luglio–Ventidue;
San Prospero–Battaglia nel tal sito,
L’anno tale–Bollito
Di filetto di bue._
Strano compendio della vita umana!
La farsa e il dramma! Il sorriso ed il pianto
L’esistenza e’ una cinica fiumana
Che a ignoto mar discende!
Oggi a foschi burron passa daccanto,
Tra i fior domani d’un giardin risplende
Sotto i raggi dell’alba, ed alla sera
Rugge fra i massi d’orrenda scogliera!
Quand’io ti strappo, o breve cartolina,
Sento una stretta al cuore;
Sento la giovinezza che declina;
Penso che l’uomo tutti i giorni muore!
(Ferdinando Fontana)
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