Alpe di Luni, e dove son le statue?
I miei spirti d?sian perpetuarsi
oggi sul cielo in grandi simulacri.
O antichi marmi in grandi orti romani!
Stan per logge e scal?e di balaustri,
con le lor verdi tuniche di muschi.
Negreggiano i cipressi i lecci i bussi
intorno alla fontana ove il Silenzio
col dito su le labbra ? chino a specchio.
Vede apparire dal profondo il teschio
dell’eterna Medusa, la Gorg?ne
vede s? fiso nel divino orrore.
Lamenta i fati il grido del paone.
Tutto ? immobilit? di pietra, vita
che fu, memoria grave, ombra infinita.
Un sarcofago eleggo, ov’? scolpita
in tre facce una pugna d’Alessandro;
pieno ? di terra, e porta un oleandro.
Quivi masticher? la foglia amara
del mio lauro, seduto su quell’arca.
Quivi disfoglier? la rosa vana
dell’amor mio, seduto su quell’arca.
(Gabriele D Annunzio)
More Poetry from Gabriele D Annunzio:
- Sogni Di Terre Lontane (Gabriele D Annunzio Poems)
- Il Commiato (Gabriele D Annunzio Poems)
- La Morte Del Cervo (Gabriele D Annunzio Poems)
- Madrigali Dell'Estate (Gabriele D Annunzio Poems)
- L'Asfodelo (Gabriele D Annunzio Poems)
- La Pioggia Nel Pineto (Gabriele D Annunzio Poems)